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Stato della ricerca

La famiglia è definita dall’ISTAT come l’insieme di persone legate da vincoli coniugali, affettivi, di parentela, di affinità e di adozione. E’ tutelata, inoltre, dall’articolo 29 della Costituzione italiana che ne riconosce i diritti come società naturale fondata sul matrimonio basato sull’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi. Oltre alla famiglia nucleare o biologica, secondo gli studi condotti dal Cambridge Group (studi di ricerca inglese)nel 1972, vi sono altri tipi di strutture familiari: la famiglia estesa e la famiglia multipla. La prima è un’unità giuridica, alla quale sono aggregati altri membri del gruppo parentale e la seconda comprende più unità coniugali, conviventi sotto lo stesso tetto e legate da rapporti di parentela.

In particolare la disciplina dell’antropologia si occupa di studiare l’atomo di parentela, ossia l’insieme dei legami di affinità (vincolo giuridico fra le famiglie dei coniugi), consanguineità (vincolo naturale lineare) ,e infine siblingship cioè fratelli e/o sorelle   ( vincolo naturale collaterale). Esistono comunque, nella società odierna, strutture  che non rientrano all’interno dei tipi di famiglia sopraelencati  ovvero le unioni definite senza struttura(coppie non legate dal vincolo coniugale), o ancora i solitari o single ( celibi o nubili, vedovi/e), vi sono infine le unioni civili (anch’esse non rientrano nelle tipologie di famiglia), definite come  quelle forme di convivenza fondate su vincoli affettivi ed economici. Queste sono regolamentate dalla legge N. 76 del 20 maggio 2016.

Grazie al questionario somministrato ai cittadini del Basso Polesine abbiamo potuto cogliere il pensiero comune a proposito delle diverse strutture famigliari e delle unioni civili nelle loro diverse forme.

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